289. Autocritica
di Carlo Corridoni---22-04-2025
Nel profluvio di addolorate espressioni e di dovute celebrazioni, di memorie e di esercitazioni agiografiche, che da ieri costituiscono totalmente l'informazione accessibile, io ammetto e faccio ammenda di non aver mai approfondito l'attenzione su Papa Francesco.
In particolare, di non aver abbastanza riflettuto - fin dal principio del Suo pontificato - sul Suo coraggio di assumere per primo, dopo secoli e secoli, un Nome che è stato di per sé un programma: Francesco.
Eppure, pensavo di essere stato attento a tante considerazioni, anche storiche.
Dev'èssermi mancata la materia, la cultura e lo studio - anche materiale - per assumere un programma di lavoro (a me, francamente, inaccessibile).
Perfino di un'idea che fosse nei limiti di una formulazione materialistica, economicista di obiettivi francescani discutibili. Discutibili nel senso di 'essere soggetti all'approfondimento' tecnico.
Senza nemmeno accennare alla Dimensione etica, od, anche, spirituale delle considerazioni implicate.
Forse, purtroppo, ha fatto difetto anche la stessa sensibilità a questioni contigue al comportamento religioso.
Èccomi, quindi, una volta tanto, più Iscritto ad Ascoltare che a Parlare.
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