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L'incontro degli studenti del Liceo Manara con Tommaso Labate
di Laura Cappelli---13-03-2025 | |
Il 4 marzo gli alunni del liceo classico Manara di Roma hanno incontrato TOMMASO LABATE, giornalista, conduttore televisivo e radiofonico, che scrive sul Corriere della sera e conduce su RAI RADIO 2 'Non é un paese per giovani'. Si tratta del terzo incontro sul tema della comunicazione. Nelle due classi di secondo liceo classico di quest'anno, sono presenti alcuni ragazzi/e che organizzano una radio della scuola. LABATE ha iniziato con un excursus storico della comunicazione e delle profonde differenze intervenute negli ultimi vent'anni con la diffusione di Internet. ![]() L'intelligenza artificiale può giocare un ruolo sulla contraffazione delle dichiarazioni e quindi orientarsi é più difficile. La fonte più affidabile dell'informazione rimane sempre la pagina stampata dei quotidiani, nonostante la crisi che questi attraversano, perché la realtà é complessa e solo l'articolazione di un discorso può aiutarci a capire. LABATE ha messo in evidenza le caratteristiche della comunicazione attraverso la radio che stabilisce un rapporto di fiducia tra l'ascoltatore e la voce che parla e richiede un'attenzione precisa al messaggio che viene compreso e conservato. La televisione, invece, soprattutto quando diviene una presenza domestica attiva per tutta la giornata, non garantisce un'attenzione costante e l'immagine sovrasta spesso le parole. Bisogna diffidare delle comunicazioni brevi che arrivano sugli smartphon in ogni momento: sono attraenti specie se corredate da suoni e immagini, ma non aiutano a capire la realtà dei fatti. Alcuni messaggi dei social possono diventare virali per circostanze imprevedibili e dare improvvisa notorietà a qualunque persona, indipendentemente dal loro valore intrinseco, ma altrettanto rapidamente possono scomparire, lasciando frustrazione e disagio a chi aveva goduto di grande seguito e popolarità. Solo chi ha un vero talento si afferma prima o poi e rimane nel tempo. LABATE non ha certo demonizzato il mezzo che tutti i giovani usano, ma ha solo invitato i ragazzi/e a usare precauzioni per non essere indotti in errore. A questo punto il giornalista ha chiesto agli studenti/esse di parlare delle loro modalità di acquisire notizie all'inizio della giornata. Invece di aspettare L'iniziativa da parte dei ragazzi/e LABATE ha portato il microfono direttamente ad ogni alunno/a e ha chiesto: 'Come ti chiami? Quali sono le prime funzioni che guardi sul cellulare appena svegliato/a'? E' stata un'idea vincente: tutti sono voluti intervenire e si é così rotta la distanza tra oratore e pubblico, mentre cresceva la vivacità e la simpatia da parte dei ragazzi/e. IL risultato dell'indagine è stato che, a differenza di uno o due che hanno detto di leggere le notizie, tutti gli altri/e leggono e rispondono ai messaggi, guardano Istagram (pochi Tik Tok) e ascoltano la musica preferita su Spotify. IL momento delle notizie é al loro arrivo a scuola quando hanno più tempo per informarsi. Nel clima di confidenza e cordialità che si era creato Labate ha però inserito un appello: 'Cinque minuti al giorno dedicateli a leggere le notizie che riguardano la realtà là fuori'! Nei saluti e ringraziamenti alla fine dell'incontro c'é stato anche il desiderio reciproco di rivedersi. ![]() | |