Una Capitale per l'Italia
di Lucia Mastrofrancesco---17-02-2025
Come sollecitato in un incontro fra soci, propongo alla vostra attenzione un libro che mi ha colpito.Si tratta di 'Una capitale per l'Italia - Per un racconto della Roma fascista' di Ernesto Galli della Loggia edito da Il Mulino. In particolare nella prima perte del volumetto intitolata 'Le vie dei ricordi'l'autore si sofferma sulla Roma della sua infanzia e adolescenza, che è in larga misura anche la mia.Dalla toponomastica,dall'aggregazione di nomi di strade in vari quartieri,si può ricostruire la storia della città durante il fascismo come del resto è possibile farlo anche con il Risorgimento.Sembra l'uovo di Colombo,ma non è così:è suggestivo ripercorrere con l'autore quella storia e insieme sentirsi emozionalmente parte della scoperta che ha portato ad annettere a ogni nome, da piccoli incomprensibile, la storia che lo ha determinato.E via via Galli della Loggia ci squaderna una Roma che dal 22 al 40 divenne visivamente fascista per una sorta di frenesia 'edilizio-apologetica'che impressiona tanto più oggi (causa lentezza estrema degli interventi): in Italia furono costruite 890 case del Balilla,1470 palestre,2568 campi sportivi,22 piscine e furono fondate ben 147 città.Di questa furia parossistica Roma, come capitale, è il più'fulgido' esempio.Nè l'autore evita di affrontare l'annoso problema della permanenza a Roma di simboli e edifici fascisti sui quali si è appuntata l'attenzione di chi li ritiene negativi o il segno tangibile che non si sarebbero fatti i conti con il fascismo: non si tratta di questo,ma,lo dico in modo sbrigativo, della capacità senza furori ideologici di riconoscere l'arte che si è espressa in quegli anni.E non si evita neppure di parlare degli sventramenti,non trascurando però di ricordare tutti i precedenti ugualmente devastanti.Mi fermo qui anche se ci sarebbe ancora molto da dire, ma il mio è un invito a leggere un libro pieno di spunti,scritto in modo scorrevole e avvincente, il capitolo di un romanzo sulla nostra città