276. Emilia Patta ineccepibile!
di Carlo Corridoni---08-10-2024
La video-conferenza di ieri, sul nostro bipolarismo complesso, mi ha suscitato una grande inquietudine.
Mi sono collegato con un po' di ritardo ed ho perso l'incipit dell'intervento della Relatrice, ma ho subito apprezzato le sue sintesi, nell'esporre con razionalità il nostro quadro politico, a partire dagli schieramenti.
Non è uno scherzo mettere in ordine, almeno razionalizzare gli atteggiamenti erratici dei nostri politicanti, spesso erronei, sempre animati da diversi ordini di conflittualità.
Mai che siano mossi da efficaci disegni di largo respiro!
La nostra giornalista, che studia professionalmente il suo campo d'azione, ha costruito ed esibito anche diversi quadri futuribili, almeno a partire dagli elementi più consolidati finora disponibili.
Più che quadri, chiamiamoli quadretti: che dovranno sistemarsi come tessere di un puzzle nel grande composito, fra gli altri, delle elezioni americane, delle terribili guerre in atto, del Progetto europeo, che deve ancora delinearsi fra difficoltà di ogni genere.
Ed ècco il mio smarrimento, la mia inquietudine per l'incommensurabilità delle risorse in campo con la dimensione dei problemi a pena accennati.
I nostri politici tendono generalmente alla conservazione dello statu quo loro proprio, forse personale, non alla ricerca di un condiviso bene comune!
Per questo (ed anche per ben peggiori motivi) si rivolgono ai loro primi vicini, anche del parentato, e - bene che vada - al loro elettorato.
Non si rivolgono a tutti i cittadini che potrebbero votarli, ma solo a quelli che li hanno già votati e che potrebbero non tornare a farlo, ingrossando la già consistente stirpe del non voto.
Paradossalmente, votare per costoro, nella compatibilità con le loro intenzioni, equivale in tutto e per tutto a non votare affatto!
La lettura dei quadretti adombrati dalla nostra Relatrice mi ha proiettato nel baratro dell'inconsistenza di ogni decisione politica!
Che è ben peggiore dell'incertezza nella quale abbiamo imparato a navigare e perfino ad apprezzare. In previsione del peggio incombente!
Ècco, quindi, una quantità di Comandanti di lungo corso affollarsi in un piccolo mare, su rotte di piccolo cabotaggio!
E io? Con la mia malattiarara? Con la mia pensioneparassita? Con la mia frustrata passione per i Giochi Matematici? Dovrò acquisire la stessa competenza di Emilia Patta per scegliere un percorso politico che potrei poi soltanto immaginarmi?
Concludo queste sconsiderazioni ancora citando la nostra Maestra: procediamo ugualmente. Applicando il Principio di realtà: mobilitare al meglio le risorse disponibili!
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