275. Cento violoncelli?
di Carlo Corridoni---13-09-2024
Peccato! Mi sono perso un'esibizione storica, quella riportata da Carlo Mari sulla sua Rubrìca, di cento violoncelli all'Auditorium.
Penso solo all'ascolto di una tale massa sonora e alle capacità percettive che si debbono esercitare da parte degli ascoltatori.
Mi ricordo, sempre all'Auditoriun, una sinfonia di Berlioz con una decina di soli timpani e corrispondenti contrabbassi, corni e tutto!
Una potenza sonora tale da essere percepita perfino, meccanicamente, come pressione sulla pelle, dall'epidermide e tutte le membra del corpo.
Il nipotino di Carlo sicuramente non dimenticherà al meno le emozioni acustiche che gli sono state suscitate, anche soltanto dall'azione di massa della Musica.
Portai mio figlio di tre anni ad ascoltare l'organo principale di San Pietro. Ricordo che ci posizionammo proprio davanti alle bocche di diffusione a destra rispetto all'altar maggiore. Ci dovemmo presto allontanare perché il bambino veniva letteralmente spostato dalla pressione dell'aria!
Quando si dice quanto la Musica possa commuovere!
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