267. Ancora sull'Intelligenza Artificiale
di Carlo Corridoni---15-03-2024
Il bel resoconto di Giuliana Mori della Lezione tenuta agli studenti del Liceo Francesco Vivona dal Dott. Francesco Garofani mi ha sollecitato non poco, sia sulla positività del Progetto Formativo al quale partecipa la nostra Associazione sia sull'opportunità di approfondire fra noi i contenuti della lezione, nell'ambito dei nostri periodici incontri.
Ricordo ancora le due video-conferenze tenute l'anno scorso da Marco Bentivogli e da Mario Fierli sulle tematiche più generali introdotte dalle Nuove Tecnologie Informatiche nei campi più disparati, dai Processi produttivi, al Lavoro, al sostegno alla Cultura tecnologica.
A distanza di un anno potremmo tornare su quegli argomenti, alla luce delle nostre riflessioni e degli sviluppi intervenuti, come saranno registrati nello stesso prossimo incontro del G7.
Informarsi e discutere sull'Intelligenza Artificiale mi pare doveroso specialmente per consolidare in ciascuno di noi le conoscenze tecnologiche che impattano sempre più nella dimensione culturale dei nostri convincimenti. Anche politici.
In particolare, si registra sull'I.A. una diffusa diffidenza, colpevolmente collegata al verificarsi di abusi e della diffusione di notizie false sempre più, però, verosimili, come risulta dall'improbabile messaggio che riporto - pari pari - da un recente Radio Giornale 3:
''... il livello di disinformazione (!) creato dall'Intelligenza Artificiale (!!) risulta aumentato del trenta percento (!!!) rispetto a ...''
Ignoro come si possa misurare la disinformazione, non credo che l'Intelligenza Artificiale possa di per sé creare disinformazione e diffido di qualunque eventuale comparazione fra disinformazioni diverse.
In queste condizioni, sarebbero opportune perfino puntualizzazioni sia lessicali sia metodologiche, al solo fine di intenderci fra noi.
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