278. Ritorno al consociativismo?
di Carlo Corridoni---16-01-2025
In evidenza, nella Rassegna stampa di oggi, risalta un articolo del 'nostro' Mario Lavia: sulle incapacità manifeste di lavorare insieme per il BENE DEL PAESE, reciprocamente esibite da parte della (sedicente 'del') Presidente del Consiglio dei Ministri, Giorgia Meloni, e della Segretaria del principale partito di opposizione, Ely Schlein.
Ecco: alla luce di quanto emerso nella chiacchierata dell'ultima video-conferenza della nostra Associazione sul lavoro dei giornalisti oggi, già riflettere sul titolo dell'articolo comporta diverse accezioni dei termini usati, delle parole che utilizziamo per intenderci nel quotidiano odierno.
Diceva Moretti: ''Le Parole sono importanti!''.
Lavorare, insieme, lavorare insieme, bene, Paese, bene del Paese, sono tutti termini e locuzioni sui/sulle quali non si può (nel senso che non si deve) equivocare; col rischio di affermare e negare simultaneamente lo stesso concetto, ponendosi in linea con la caratteristica saliente dell'orwelliano M e t a l i n g u a g g i o.
Le epigoni di schieramenti opposti lavorano insieme, propriamente, opponendosi, e collaborano massimamente contrastandosi vicendevolmente.
Sul bene oggettivo qui certamente non si discute: se si trattasse di 'far arrivare i treni in orario' le due signore avrebbero potuto intraprendere proficuamente la professione di Capostazione senza ambire di governare ciascuna la complessità del Paese (Schlein) o della Nazione (Meloni). Mi si scusi la citazione indiretta di Massimo Troisi, con la quale non intendo certo ridicolizzare la corposa sostanza del problema.
Ove il bene presunto dall'una fosse opposto o coincidente rispetto al bene perseguito dall'altra, occorrerebbe distinguere volta per volta fra prodotto e processo, fra causa ed effetto, fra oggetto e soggetto eccetera.
Si sa che 'fare tutto per il Popolo' non vuol dire 'fare tutto attraverso il Popolo'! O, forse, lo vorrebbe dire nella misura in cui ...
Esprimersi allusivamente riduce tutto all'indistinto, e immerge le immagini rappresentate in un ottundente grigiore, nel quale si confondono perfino tutti i gatti, e non solo per i diversi colori ma, soprattutto, quelli che i topi li prendono con quelli che ne scappano lontano. Altra citazione addosso, di Mao Zedong.
Un altro esempio (molto meno banale di quello sulla puntualità ferroviaria) lo trovo nell'Autonomia differenziata, la indico con una locuzione pro-tempore che per ora (ancora pochi mesi) non dà luogo ad equivoci.
Il Nuovo Titolo Quinto della Costituzione, del 2001, che fu preceduto da Leggi ordinarie sul Decentramento amministrativo già dal 1997, non fu vanto di governi di centro-sinistra? Per che (non perché) la naturale estensione di tale azione politica non vede oggi possibilità di collaborazione fra maggioranza e opposizione? Che cosa, in questa tematica è il 'Bene'? Eppoi: del 'Paese' o della 'Nazione'?
Qui sta il punto!
E' anche qui che si parrà la nobilitade dei giornalisti coraggiosi, che sappiano/possano esprimersi liberamente in questi infidi ambienti, ove riesce p e r i c o l o s i s s i m o far bene* il loro lavoro ...
E per il bene**, di chi?

*) bene A;
**) bene B.

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