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Si può essere cittadini consapevoli senza conoscere la Costituzione e i fondamenti dell’economia politica?
Secondo me no, e per questo penso che – al posto o accanto all’educazione civica - occorrerebbe inserire in tutti gli indirizzi di scuola superiore l’insegnamento del diritto e dell’economia.
Chi della scuola ha una esperienza diretta, molto più approfondita della mia, di solito alza le barricate contro l’ennesimo carico aggiuntivo: dall’educazione stradale a quella alimentare, a quella affettiva, e via elencando.

Dal 2020, l’educazione civica ha assunto un ruolo trasversale a tutte le discipline, e dovrebbe essere incentrato su tre areee tematiche:
1. Costituzione, diritto (nazionale e internazionale), legalità e solidarietà
2. sviluppo sostenibile, educazione ambientale, conoscenza e tutela del patrimonio e del territorio
3. cittadinanza digitale

In realtà, le indicazioni del Ministero dell’Istruzione oggi prevedono, nelle scuole secondarie in cui sia già presente l’insegnamento delle materie giuridiche ed economiche, un ruolo di coordinatore per l’insegnamento dell’educazione civica affidato al docente titolare di queste materie. Trattasi di alcuni istituti tecnici, principalmente quello commerciale. Ci sarebbe da aggiungere che difficilmente un economista conosce bene il diritto e un giurista l'economia, quindi l'accorpamento dei due insegnamenti è esso stesso molto criticabile.

In questo caso, trovo piuttosto sorprendente che il docente di materie giuridiche ed economiche assuma un ruolo di coordinamento, ad esempio, dell’educazione ambientale, sulla quale un docente di scienze dovrebbe essere molto più competente.

Inversamente, troverei altrettanto difficile che, in un liceo classico, un docente di materie letterarie possa improvvisarsi coordinatore di un insegnamento dello sviluppo sostenibile, tema che richiede – oltre alle competenze ambientali – sicuramente anche quelle economiche (chiedere a Enrico Giovannini, per citare qualcuno 'esperto dei fatti'). Economiche non nel senso dell’economia (aziendale) che si insegna negli istituti tecnici, ma nel senso di macroeconomia e politica economica, temi dei quali quotidianamente si discute, più o meno fondatamente, da parte di tutti i politici che ci chiedono il voto.

Per farla breve, ritengo che il tema “se e come insegnare educazione civica”, e/o diritto ed economia, meriterebbe un serio approfondimento da parte della nostra Associazione, in qualche incontro del prossimo autunno.
Le informazioni su come oggi è regolamentato l’insegnamento dell’educazione civica si trovano qui: https://www.istruzione.it/educazione_civica/