Giustizialismo e giacobinismo senza politica
di Piero Fortini---03-04-2024 | |
Daniela Santanchè è personaggio politico assai mediocre e ministro (in più governi) pressochè nullo. Su questo terreno dovrebbe essere combattuta. Invece, more solito, si chiedono le sue dimissioni per via giudiziaria, in una vicenda ancora in fase di indagine, non dico non giunta a sentenza, ma nemmeno a processo. Cioè in una fase in cui si sa l'accusa ma non ancora ha avuto parola la difesa. Solo la terzietà di un giudice può esprimere un giudizio fondato, dopo un dibattimento alla pari tra accusa e difesa. Invece il Pd voterà le dimissioni, confermando la sua anima giustizialista, che fa scudo alla sua inanità politica. Anche Calenda voterà le dimissioni, confermando la sua sostanza giacobina. Costa, responsabile Giustizia di Azione, si dissocia e afferma che non le voterà. Troppi ministri e sindaci si sono dimessi per accuse poi accertate senza fondamento. Troppe Amministrazioni municipali troncate, troppe vite degradate, famiglie messe a dura prova, carriere stroncate. Troppe. Ma fosse anche una persona soltanto, sarebbe troppo. Sono anche lesioni gravi alla libertà di scelta dei cittadini, al pieno esercizio della democrazia. La Politica torni ad essere se stessa, non a nascondersi dietro PM divenuti politici di complemento. PM divenuti a tal punto politici, che nessuno di loro paga per i propri errori, anzi fanno carriera. | |