No, grazie, abbiamo già dato
di Alberto Galanti---22-08-2021
Stamattina ho firmato la lista civica 'CALENDA SINDACO'. Chi vuole può ancora farlo dalle 10 alle 20, dal 22 al 26 agosto, a Viale di Trastevere 213. Serve un documento di identità e la residenza nel comune di Roma.

Ho già avuto modo di dire che ritengo Carlo Calenda il candidato che più si è impegnato a studiare personalmente i dossier e a elaborare un programma dettagliato per il governo della città e dei suoi Municipi. Roma ha un assoluto e urgente bisogno di tornare a competere con le più importanti e prestigiose capitali europee. Per riuscire a farlo bisogna sgominare il sottogoverno parassitario e le conventicole che da decenni la tengono in scacco, impedendo a chiunque di riformare alcunché. Mi dispiace doverlo dire ma Calenda è l'unico che non stia lisciando il pelo alle migliaia di dipendenti del comune e delle aziende municipalizzate che fino ad oggi sono riusciti a difendere le loro rendite di posizione scandalose e la loro evidente inefficienza con la smaccata complicità del potere politico locale. E non sono i soli. La sua recente e interessante proposta di un

avanzata portando legati insieme convincenti argomenti culturali ed economici, gli ha scatenato contro anche una pletora di dirigenti e docenti universitari dai quali non viene mai una proposta disinteressata per migliorare realmente la fruizione dell'immenso patrimonio di beni culturali romani. Solo verbosi convegni o corposi documenti, periodicamente sfornati allo scopo di certificare l'esistenza in vita di queste autorevolissime 'posizioni apicali', in competizione fra loro per impedire che qualcosa cambi a svantaggio del proprio 'prestigio' o della propria carriera.
Mi auguro che i miei concittadini non vogliano restare così per altri 5 anni. Non hanno più scuse per sottrarsi alla responsabilità di scegliere non la solita fallimentare scorciatoia ma un progetto realistico e impegnativo che potrebbero anche essere chiamati a difendere 'a brutto grugno' se riuscirà a vincere.

p.s.
Nel Primo Municipio darò la mia preferenza a Jacopo Scatà. Un giovane che ha dimostrato con i fatti, nell'attuale consiliatura, di essere costantemente impegnato, capace di ascoltare con attenzione, di comunicare e documentare periodicamente la sua attività politica, attraverso una newsletter dettagliata che noi da sempre pubblichiamo in questo sito. Il fatto che Jacopo sia un candidato PD lo considero un fattore di speranza e non un motivo di rammarico. Il fatto che sia anche un 'iscritto a parlare' per me è assolutamente irrilevante ai fini del mio voto. Sono ovviamente contento della ricaduta d'immagine molto positiva derivata all'associazione da tutte le candidature dei soci che si sono voluti impegnare in politica fin dal marzo 2018.