Per Saman
di Carlo Corridoni---15-06-2021 | |
Più o meno un mese fa, questo spazio di interventi ha ospitato il dibattito (forse) più animato della sua storia. La questione nasceva dal seminario offertoci da un collettivo femminista che, sia pur parzialmente, collocava gli Iscritti a Parlare su posizioni contrapposte in tema di rapporti fra Uomini e Donne. E' stato un bel segno di vitalità della nostra Associazione, che si è mobilitata su un tema d'interesse certamente non secondario della società, anzi del consorzio umano. Mi chiedevo il perché una simile mobilitazione non nascesse anche intorno ai tragici accadimenti che avrebbero posto termine alla giovane vita di Saman. Gli elementi per l'innesco di dibattiti c'erano tutti, dalla debolezza della Donna in tutti i contesti culturali del mondo, all'oppressione che la famiglia esercita sulle bambine, fino a distruggerne l'esistenza fisica, comunque menomata. D'altra parte, perché si susciti un dibattito, occorrono posizioni sia pur di poco diverse, e sulla questione specifica non si avvertono reazioni di non unanime condanna. Eppure, basta poco per accorgersi di una sostanziale reticenza, al di là del comune orrore per i fatti, perfino sul come essi vengano incredibilmente ipotizzati. Nessuno pensa che le condizioni di vita di Saman possano essere tipiche delle giovinette come lei, nella similarità dell'immigrazione da culture a noi largamente sconosciute, e tutti speriamo che il suo sia stato, invece, un caso eccezionale. Un caso sul quale non solo è difficile discettare, ma sarebbe perfino inutile parlare. Ma nel nostro cuore di Iscritti a Parlare sentiamo che potrebbe non essere così. Avvertiamo, invece, la fragilità che la nostra stessa società soffre nella fattispecie dell'integrazione culturale, dell'educazione medesima dei giovani. Di tutti i giovani. Anche i nostri. In occasione del seminario tenuto dalla sociologa e antropologa mi aspettavo qualche cenno ai rapporti che potremmo intrattenere con gli immigrati più diversi da noi, in modo di poter interagire con loro, prima a livello personale e poi sempre più allargato. Purtroppo, allora presi subito atto della difficoltà di un tal genere di azioni. Spero che questi temi vengano assunti anche da altri Iscritti a Parlare, per sviscerarli oltre le considerazioni di opportunità. Care cose a tutti. | |