Breve precisazione utile
di Alberto Galanti---13-05-2021 | |
Quando qualche giorno fa, dopo un mio intervento sulla retata degli assassini latitanti da decenni in Francia, Mara ne scrisse uno suo nel quale mi criticò legittimamente. Non ritenni necessario replicare perché, pur ritenendo che non avesse letto il mio intervento molto attentamente, del resto non era tenuta a farlo, Mara ne aveva contestato due frasi in particolare, contenenti due mie 'confessioni' che puntualmente confermo. Devo però replicare all'intervento di Marina, che stimo come stimo Mara e cioè moltissimo. Devo farlo perché mi attribuisce pensieri e atteggiamenti mentali che non ho e si è risentita di due cose che non erano assolutamente riferite a lei e al suo intervento. Non penso che sia una 'piagnona', termine riferito semmai alle relatrici che hanno detto cose scontate con scarsa capacità di rielaborazione personale, né avevo in testa lei o qualsiasi altra socia quando sfidavo chiunque a dire di sentirsi discriminata tra noi. Quelle ultime quattro righe erano per dire che nelle comunità dove uomini e donne vivono rispettandosi e stimandosi reciprocamente non nascono problemi di genere e che quindi la battaglia culturale è determinante nella lotta per la parità nella società. Volevo solo portare la nostra associazione come esempio (anche se riconosco di averlo scritto in modo poco attento a non urtare le sensibilità di chi legge. Ma non era 'urtare' lo scopo che mi prefiggevo. Uno scopo che mi capita di avere, ma non era questo il caso). Le cose che ho scritto le penso da prima che Marina nascesse. La mia idea che le donne di tutte le categorie sociali siano l'UNICO VERO SOGGETTO RIVOLUZIONARIO la espressi in un congresso del PCI del 1975 in risposta polemica a chi stava cercando il nuovo soggetto rivoluzionario su cui contare, da opporre in maniera ottusa a quanto giustamente Sylos Labini aveva appena scritto nel suo Saggio sulle classi sociali in Italia. Mi scuso con Marina se le ho potuto far pensare di avercela con lei ma ribadisco qui che non era assolutamente mia intenzione. | |