Cogito ergo... digito

Confesso di non aver partecipato all'incontro 'women friendly' non perché sia indifferente alla questione ma per il fatto che, avendo vissuto negli anni '70 il movimento femminista, noto che il linguaggio e le modalità non si sono evoluti.
Sento sempre più spesso il refrain che le donne sono più in gamba degli uomini il che sarà probabilmente vero e tuttavia non riesco ad appassionarmi al problema in questi termini poiché si riduce inevitabilmente ad una contrapposizione di genere. Ora io ho la banale convinzione che, come esistono uomini incompetenti e poco preparati, altrettanto si possa dire per le donne per cui la mia conclusione é che non può ridursi tutto 'alle donne sono più in gamba' per il semplice fatto che risulta riduttivo per noi.
La mia esperienza é che la battaglia vada combattuta in prima persona pretendendo rispetto sempre poi, da madre di maschio, sono convinta che é nostro compito crescere degli uomini capaci di rispetto e cura. Il più grande complimento ricevuto é stato quello della compagna di mio figlio quando mi ha detto 'Andrea non é per niente maschilista, in quel momento ho pensato di aver fatto un buon lavoro.

La competenza non può essere di genere di Clarice Zani---12-05-2021
Confesso di non aver partecipato all'incontro 'women friendly' non perché sia indifferente alla questione ma per il fatto che, avendo vissuto negli anni '70 il movimento femminista, noto che il linguaggio e le modalità non si sono evoluti. Sento sempre più spesso il refrain che le donne sono più in gamba degli uomini il che sarà probabilmente vero e tuttavia non riesco ad appassionarmi al problema in questi termini poiché si riduce inevitabilmente ad una contrapposizione di genere. Ora io ho la banale convinzione che, come esistono uomini incompetenti e poco preparati, altrettanto si possa dire per le donne per cui la mia conclusione é che non può ridursi tutto 'alle donne sono più in gamba' per il semplice fatto che risulta riduttivo per noi. La mia esperienza é che la battaglia vada combattuta in prima persona pretendendo rispetto sempre poi, da madre di maschio, sono convinta che é nostro compito crescere degli uomini capaci di rispetto e cura. Il più grande complimento ricevuto é stato quello della compagna di mio figlio quando mi ha detto 'Andrea non é per niente maschilista, in quel momento ho pensato di aver fatto un buon lavoro.