... e sono a casa
di Carlo Mari---09-05-2020 | |
9 maggio 1950. Robert Schuman presenta il piano di cooperazione economica, ideato da Jean Monnet ed esposto nella Dichiarazione Schuman. E’ l'inizio del processo d'integrazione europea con l'obiettivo di una futura unione federale. Il Consiglio d’Europa dal 1964 celebra il 5 maggio come 'Giorno dell'Europa', ricordando la propria fondazione avvenuta il 5 maggio 1949. Ma la Comunità Economica Europea invece dal 1985 adottò come 'Giorno dell'Europa' il 9 maggio, in ricordo della proposta che Robert Schuman presentò appunto il 9 maggio 1950 per la creazione di un nucleo economico europeo, primo passo verso una futura Europa federale, ritenuta fondamentale per il progresso e la pace. 9 Maggio 2020. Pandemia, distanziamento sociale e in qualche misura - in rilevante misura - anche distanziamento fra i popoli. La paura, la crisi sanitaria, la crisi economica, la fragilità dell’uomo spingono all’isolamento, alla sfiducia, all’individualismo ed alla separatezza fra persone e fra popoli. L’Unione Europea sbanda, soffre, fatica a trovare la strada della solidarietà, della coesione, dell’unità, dell’integrazione efficace. Ma è lì. I valori, ma anche il buon senso politico, culturale, economico ed umano del piano Schuman/Monnet, e di tutti quelli che con loro progettarono l’idea Europa, sono lì. Dove? A Bruxelles? A Strasburgo? No, davanti a tutti noi, con tutti noi. Lo so, le idee sono tante e difformi; le sensibilità sono varie; le delusioni irrompono nelle grandi coordinate della politica dei paesi europei e nel vissuto quotidiano delle persone. Ma io mi guardo anche intorno. E vedo sbandare grandi popoli in Oriente. Vedo sbandare grandi popoli al di là dell’Atlantico. Vedo sbandare grandi popoli in altri continenti. E allora mi guardo intorno, vicino. E in Europa mi sento a casa. Con quel che segue: ansie e conforto; distanziamento e socialità; incomprensioni ed empatia; sbandamento ed equilibrio. Proprio come in ogni casa. Io sono italiano. E mi sento italiano. E sono europeo. E mi sento europeo. E sono a casa | |