Cogito ergo... digito

Procedendo ad una mappatura della nuova leadership femminile mondiale, sono molti gli esempi di protagonismo in ogni ambito. Se nel 2020, avrà seguito l'azione politica di Greta Thumberg per il clima, di Olga Misik che lotta a Mosca per la libertà di manifestare (ad oggi 11 arresti), di Sahlework Zewde, la prima donna Presidente in Etiopia che si spende per la pacificazione con la Somalia, di Theresa Kachindamoto del Malawi che ha impedito 850 matrimoni forzati, soprattutto di bambine opponendosi a 500 capi tribù, di Ursula von der Leyen che ha già impegnato, per i prossimi anni, 54 miliardi per lo sviluppo della green economy, e di numerose altre dirigenti, possiamo dire che traguardi importanti iniziano a segnare il passo per le donne e per l'umanità intera. Stanno emergendo, oltre alle nuove candidature, una rosa di nuovi comportamenti, che tentano una riprogettazione dell'immaginario collettivo producendo una spinta mirata a produrre nuove narrazioni. Le narrazioni fanno la storia. Segnano gli obiettivi. Cambiano il mondo, eliminano pregiudizi e incrostazioni antiche che impediscono lo sviluppo.

Questa volta la posta è la più alta. La vita sul pianeta. Una percezione della situazione,immediata e urgente, che mobilita le donne in vari siti. Non è casuale l'impegno di molte ragazze giovanissime, che ne fiutano la pericolosità. E l'avvicinarsi tra pochi anni dell'aumento di siccità e warming senza possibilità di ritorno. La donna ha molta dimestichezza con i temi della salute e della sicurezza. La tutela dell'ambiente dove vive, si riproduce e ed esprime la sua creatività, sono un obiettivo primario da mantenere o realizzare. Per questo, si impone la coesistenza di un'altra visione, quella politica delle donne per la gestione delle politiche ambientali e delle risorse energetiche con l'ausilio della tecnologia. Lo sviluppo dell' empowerment femminile e di nuove culture che indicano specifici processi di crescita, possono innestarsi fondamentalmente in quest'altra chiave narrativa. Inscindibili per gli effetti sulla vita, e in grado di neutralizzare violenza e la distruzione del pianeta.

Ancora adesso, i bulli politici mondiali, incontenibili, che non hanno permesso l'elezione di una donna , Hillary Clinton, come Presidente USA attraverso trolls, fake news e Russiagate ( interventi tecnologici sui risultati), preferiscono gestire le divergenze per l'approvvigionamento energetico, soltanto tra generali, non con il negoziato ma con le guerre di conquista, lo stato di polizia, la repressione economica e politica per rifornirsi al minor prezzo possibile, quasi gratis, di gas, petrolio ed altre materie prime. Le politiche di sostenibilità ambientale, per l'immigrazione e la cooperazione, e per l'affermazione dei diritti, sono in stretta connessione con l'empowerment , delle donne in ogni latitudine.

La narrazione delle donne di Rosy Ciardullo---09-01-2020
Procedendo ad una mappatura della nuova leadership femminile mondiale, sono molti gli esempi di protagonismo in ogni ambito. Se nel 2020, avrà seguito l'azione politica di Greta Thumberg per il clima, di Olga Misik che lotta a Mosca per la libertà di manifestare (ad oggi 11 arresti), di Sahlework Zewde, la prima donna Presidente in Etiopia che si spende per la pacificazione con la Somalia, di Theresa Kachindamoto del Malawi che ha impedito 850 matrimoni forzati, soprattutto di bambine opponendosi a 500 capi tribù, di Ursula von der Leyen che ha già impegnato, per i prossimi anni, 54 miliardi per lo sviluppo della green economy, e di numerose altre dirigenti, possiamo dire che traguardi importanti iniziano a segnare il passo per le donne e per l'umanità intera. Stanno emergendo, oltre alle nuove candidature, una rosa di nuovi comportamenti, che tentano una riprogettazione dell'immaginario collettivo producendo una spinta mirata a produrre nuove narrazioni. Le narrazioni fanno la storia. Segnano gli obiettivi. Cambiano il mondo, eliminano pregiudizi e incrostazioni antiche che impediscono lo sviluppo. Questa volta la posta è la più alta. La vita sul pianeta. Una percezione della situazione,immediata e urgente, che mobilita le donne in vari siti. Non è casuale l'impegno di molte ragazze giovanissime, che ne fiutano la pericolosità. E l'avvicinarsi tra pochi anni dell'aumento di siccità e warming senza possibilità di ritorno. La donna ha molta dimestichezza con i temi della salute e della sicurezza. La tutela dell'ambiente dove vive, si riproduce e ed esprime la sua creatività, sono un obiettivo primario da mantenere o realizzare. Per questo, si impone la coesistenza di un'altra visione, quella politica delle donne per la gestione delle politiche ambientali e delle risorse energetiche con l'ausilio della tecnologia. Lo sviluppo dell' empowerment femminile e di nuove culture che indicano specifici processi di crescita, possono innestarsi fondamentalmente in quest'altra chiave narrativa. Inscindibili per gli effetti sulla vita, e in grado di neutralizzare violenza e la distruzione del pianeta. Ancora adesso, i bulli politici mondiali, incontenibili, che non hanno permesso l'elezione di una donna , Hillary Clinton, come Presidente USA attraverso trolls, fake news e Russiagate ( interventi tecnologici sui risultati), preferiscono gestire le divergenze per l'approvvigionamento energetico, soltanto tra generali, non con il negoziato ma con le guerre di conquista, lo stato di polizia, la repressione economica e politica per rifornirsi al minor prezzo possibile, quasi gratis, di gas, petrolio ed altre materie prime. Le politiche di sostenibilità ambientale, per l'immigrazione e la cooperazione, e per l'affermazione dei diritti, sono in stretta connessione con l'empowerment , delle donne in ogni latitudine.