Siamo 55 milioni, e finalmente ce ne siamo accorti
di Mara Gasbarrone---04-07-2019
Qualche mese fa, in quasi solitudine, avevamo scritto che eravamo 55 milioni, e non 60, come ripeteva il ministro dell’interno, e non solo lui. Ieri lo ha scritto anche l’Istat, non certo per la prima volta, ma finalmente “apertis verbis”, con la dovuta chiarezza.

“La perdita di cittadini italiani (residenti in Italia) in quattro anni è pari alla scomparsa di una città grande come Palermo (-677 mila). Si consideri, inoltre, che negli ultimi quattro anni i nuovi cittadini per acquisizione della cittadinanza sono stati oltre 638 mila. Senza questo apporto, il calo degli italiani sarebbe stato intorno a 1 milione e 300 mila unità”.

Che l’immigrazione (auspicabilmente governata e qualificata) possa aiutare l’Italia lo dice quindi non solo l’infido Tito Boeri, presidente dimissionato dell’Inps, ma anche il neo-presidente dell’Istat, Gian Carlo Blangiardo, designato in quota Lega. Segno che, una volta tanto, la realtà impone la sua evidenza, al di là dei gusti e dei diktat di chi preferirebbe la propaganda.

Chi volesse leggere il Report dell’Istat nella sua interezza, lo trova qui:
https://www.istat.it/it/archivio/231884