Un Governo di lotta
di Carlo Corridoni---02-02-2019 | |
Quando ci gingillavamo col 'Partito di lotta e di governo' certo non pensavamo che questo ossimoro politico si sarebbe così mostruosamente realizzato. Volete la TAV? Votate Salvini, che è il vice di Conte! Non la volete? Votate Di Maio, che sempre vice di Conte è! E state tutti tranquilli, ché Conte è l'avvocato del popolo, il vostro avvocato. Questa caratteristica anomala non si avvertiva nei tanti governi di coalizione che per decenni si sono regolarmente succeduti. Fin dai tempi delle varie coalizioni - sia 'ad escludendum' sia 'ad includendum' - i governi agivano nell'intersezione dei programmi elettorali dei relativi partiti componenti, sicché il popolo sovrano era in grado di riconoscere l'opposizione e di rivolgersi eventualmente ad essa. L'attuale coalizione, invece, vista la permanenza del clima elettorale che la corrobora, agisce nell'unione di quei programmi elettorali, in modo di includere parte dell'opposizione, anzi le opposizioni, all'interno di essa stessa medesima. A questo governo occorrerà presto un nuovo linguaggio, che includa nelle medesime proposizioni gli elementi del dire e del disdire, dell'affermare e del negare, come in quel romanzo di Orwell. Altro che il compromesso di alto livello. Altro che il Compromesso che avemmo l'ardire di definire nientemeno che 'storico'! Qui c'è un contratto, cari miei, e carta canta! L'opposizione 'propriamente detta', pur tutelata dal principio costituzionale, ne risulta depotenziata e quindi indotta ad un radicale mutamento delle sue tattiche e strategie. Trovo sorprendente che tanti esperti costituzionalisti, in genere molto attivi, abbiano poco da dire su quanto sta accadendo: in quale misura la divisione dei poteri, l'esercizio stesso dei poteri, sono affetti dal costume politico attuale? C'è poco da esultare per l'incombente recessione 'tecnica' - tecnica maddeché - che proverebbe l'incongruenza della politica economica attualmente praticata. Qui sono in discussione le regole del gioco, ci stanno proponendo il gioco delle regole! | |