Martedi' 13 marzo 2018 – Estratti dalla trasmissione di RAI 3 Agora, condotta da Serena Bortone. In studio Piero Fassino, responsabile esteri del Partito Democratico.
Focus della trasmissione, le ipotesi politiche che potrebbero portare alla formazione di un governo.
Di fronte alle insistenze giornalistiche, patologicamente interessate solo a misurare il tasso di responsabilità del PD, Piero Fassino ha dovuto ribadire che non va chiesto al Partito Democratico sconfitto, quale governo formare e con chi, per due ragioni di fondo. La prima: il dovere di dire quale governo si ha intenzione di fare è delle forze che sono uscite vittoriose dalle elezioni. La seconda: le proposte di governo del PD avanzate nella campagna elettorale sono diversissime e a volte antitetiche a quelle contenute nei programmi elettorali del CDX e del M5S.
Le ambiguità e le contraddizioni sulle relazioni con l’UE, la Flat tax, il reddito di cittadinanza universale e i 600 mila respingimenti sono promesse demagogiche e non sarà certo il PD a sostenere un governo egemonizzato da forze che hanno voluto, in questo modo irresponsabile, guadagnare un facile consenso senza curarsi minimamente della realizzabilità di quanto andavano affermando.