Cogito ergo... digito

Il giorno 30 aprile c'è stato l'incontro tra le cinque classi quinte del liceo Manara e il giornalista Paolo Celata. Ad accoglierci il nuovo Dirigente scolastico Pietro Pastorello.

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Giovane e dinamico, nominato lo scorso anno, ha esordito ringraziando la nostra associazione, rappresentata per l'occasione da me e Paola Pace, per l'organizzazione di questi incontri.
Paolo Celata ha percorso i momenti salienti della storia dell'Unione Europea partendo dall'idea originaria nata dal Manifesto di Ventotene nel 1941 degli esuli Spinelli, Rossi e Colorni, condannati dal regime fascista. Dai Trattati di Roma del 1957 alle successive integrazioni e trasformazioni, passando per SCHENGEN e MAASTRICHT fino al Trattato di LISBONA. Il giornalista è stato molto efficace nel fare emergere la visione quasi utopica dei primi ideatori e l'importanza di ogni ulteriore conquista ottenuta superando contrapposizioni e ostacoli. I ragazzi non studiano oggi la storia più recente, salvo qualche rara eccezione, è quindi importante che sappiano come tutto ciò che danno per scontato, come la possibilità di viaggiare senza barriere e dogane con la stessa moneta in molti Paesi, è stato ottenuto nel tempo con lunghe trattative. Nel discorso Celata ha parlato di diversi temi come ad esempio l'affluenza al voto: dal 94% di elettori nel 1979 alla diminuzione progressiva fino al 56% del 2019, con la previsione di una sempre più diffusa dissafezione, come se la maggioranza dei cittadini non credesse più all'utilità del Parlamento europeo. Certamente le Istituzioni europee hanno bisogno di essere riformate per quello che non ha funzionato e per affrontare le ultime sfide del nostro tempo, ma proprio per questo è importante votare oggi per il nuovo Parlamento europeo, organo fondamentale dell Unione europea. A questo punto si doveva aprire un dialogo con gli alunni, ma i ragazzi hanno esitato a porre domande e allora la scelta di Paolo Celata è stata di continuare a esporre i problemi attuali della UE, come l'allargamento ad altri Paesi dell Europa, l ipotesi di una difesa comune l'elaborazione definitiva di una Carta Costituzionale, la politica fiscale, il superamento della unanimità per il voto e così via...
Alla fine ci sono stati gli interventi di tre alunne che hanno riportato il dibattito sui temi più specifici della politica attuale. I ragazzi hanno comunque seguito la discussione con attenzione per tutto il tempo della sua durata e ci hanno ringraziato.

WE ARE EUROPE. Incontro con Paolo Celata al Liceo Manara di Laura Cappelli---04-05-2024
Il giorno 30 aprile c'è stato l'incontro tra le cinque classi quinte del liceo Manara e il giornalista Paolo Celata. Ad accoglierci il nuovo Dirigente scolastico Pietro Pastorello. FOTO Giovane e dinamico, nominato lo scorso anno, ha esordito ringraziando la nostra associazione, rappresentata per l'occasione da me e Paola Pace, per l'organizzazione di questi incontri. Paolo Celata ha percorso i momenti salienti della storia dell'Unione Europea partendo dall'idea originaria nata dal Manifesto di Ventotene nel 1941 degli esuli Spinelli, Rossi e Colorni, condannati dal regime fascista. Dai Trattati di Roma del 1957 alle successive integrazioni e trasformazioni, passando per SCHENGEN e MAASTRICHT fino al Trattato di LISBONA. Il giornalista è stato molto efficace nel fare emergere la visione quasi utopica dei primi ideatori e l'importanza di ogni ulteriore conquista ottenuta superando contrapposizioni e ostacoli. I ragazzi non studiano oggi la storia più recente, salvo qualche rara eccezione, è quindi importante che sappiano come tutto ciò che danno per scontato, come la possibilità di viaggiare senza barriere e dogane con la stessa moneta in molti Paesi, è stato ottenuto nel tempo con lunghe trattative. Nel discorso Celata ha parlato di diversi temi come ad esempio l'affluenza al voto: dal 94% di elettori nel 1979 alla diminuzione progressiva fino al 56% del 2019, con la previsione di una sempre più diffusa dissafezione, come se la maggioranza dei cittadini non credesse più all'utilità del Parlamento europeo. Certamente le Istituzioni europee hanno bisogno di essere riformate per quello che non ha funzionato e per affrontare le ultime sfide del nostro tempo, ma proprio per questo è importante votare oggi per il nuovo Parlamento europeo, organo fondamentale dell Unione europea. A questo punto si doveva aprire un dialogo con gli alunni, ma i ragazzi hanno esitato a porre domande e allora la scelta di Paolo Celata è stata di continuare a esporre i problemi attuali della UE, come l'allargamento ad altri Paesi dell Europa, l ipotesi di una difesa comune l'elaborazione definitiva di una Carta Costituzionale, la politica fiscale, il superamento della unanimità per il voto e così via... Alla fine ci sono stati gli interventi di tre alunne che hanno riportato il dibattito sui temi più specifici della politica attuale. I ragazzi hanno comunque seguito la discussione con attenzione per tutto il tempo della sua durata e ci hanno ringraziato.