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n. 12166   lettori al   16.07.24
Quelli che non parlano mai di politica. E quelli che neanche si informano
15-03-2024
L’Istat li/le ha contati, e adesso vi racconto quanti/e sono e chi sono. Ma prima una piccola premessa (appena 7 righe: se volete, passate oltre).

In quanto iscrittiaparlare, noi certamente non rientriamo in nessuna delle due categorie. Anche se, in base all’esperienza, associativa ma soprattutto personale, oserei dire che le due categorie non sempre coincidono. Magari coincidessero! Per esempio, uno/a non si informa, e giudica più opportuno tacere. Comportamento esemplare. Conosco però anche alcun* super-informat* che tacciono sempre, perché non ce la fanno più a sopportare urla e strepiti imperanti nell’agone politico. Poi ci sono quell* che parlano molto, tutti i giorni, ma non sempre si sono informati prima, e allora è una tragedia, perché – diciamocelo sinceramente – ti fanno proprio perdere tempo.

Passiamo all’Istat, nel capitolo 11 dell’Annuario statistico, ultima edizione uscita il 22 dicembre scorso, si trovano le tabelle di pagina 488 e seguenti. Parla di politica tutti i giorni, o almeno qualche volta a settimana, il 29,8% della popolazione, dai 14 anni in su. Gli uomini sono più loquaci (35,5%) e le donne più discrete (24%). Le persone giovani parlano poco, meno del 30% fino a 34 anni, mentre parlano molto se anziane o in pensione, oltre il 35% nelle età fra 55 e 64 anni. Salvo a tornare al silenzio oltre i 75 anni: continua a parlarne molto solo il 25%, ma attenzione, con importanti differenze fra uomini over 75 (37%) e donne coetanee, che si limitano al 17%. Si parla molto di politica al Centro-Nord (circa 1/3 della popolazione) e di meno nel Sud (neanche 1/4).

All’altro estremo, vediamo chi di politica non parla proprio mai: è il 34,4% della popolazione, con la prevedibile e speculare differenza fra donne (41,2%) e uomini (27,2). Però c’è differenza fra le donne giovani, che non si differenziano molto dagli uomini giovani, mostrando livelli simili di “astensionismo politico verbale” (ho ribattezzato così il “non parlare mai di politica”), e donne anziane, oltre i 60, che quasi doppiano il mutismo maschile, con un massimo del 53% che non parla mai di politica fra le over 75 (solo 28,8 fra i coetanei).

Si informa tutti i giorni dei fatti della politica italiana il 30% della popolazione (25% delle donne e 35% degli uomini), praticamente la stessa percentuale che ne parla spesso, tutti i giorni o almeno qualche volta a settimana. Non si informa mai il 22% degli uomini e il 30,5% delle donne, con differenze fra uomini e donne che raggiungono il massimo nelle età oltre i 75 anni: 21% degli uomini over 75 non si informa mai, e oltre il 38% delle coetanee.

Non ho trovato dati sull’astensionismo alle elezioni, anche se teoricamente sarebbe possibilissimo elaborarli, visto che le liste elettorali sono divise per sesso, ma né il Ministero dell'interno né l'Istat ci offrono lumi. In ogni caso, la partecipazione elettorale difficilmente si scosterà dai comportamenti del parlare di politica o dell’informarsi. Abbiamo visto che donne, anziani e meridionali partecipano poco: come meravigliarsi che contino poco anche nelle decisioni politiche?