Riviera di Ponente (Anzio)

di Daniela Solarino

Profuma ancora d’estate,
il bacio dolce del sole
tra le colonne arcuate
della panciuta ringhiera.
Quell’aria mite d’ottobre
accende di colore
i ruderi romani,
il verde e la riviera.

Scende la roccia sull’acqua,
con suggestivo drappeggio
d’ampie volute slabbrate
sotto il massaggio del vento.
Sfrigola l’onda, briosa,
sui neri frangiflutti,
sprizza luce giocosa
baluginante sul mare.

Lungo la riva, paziente,
sta il pescator con la lenza,
lo sguardo remigante
verso il profilo di Ponza,
nell’orizzonte lontano.
Dall’alto della baia,
sorride protettiva
la bianca torre del faro.

Note

Le immagini e le emozioni di una mite giornata di ottobre ad Anzio, sul litorale di Ponente, mi hanno ispirato questa poesia edita, scritta vari anni fa. Mi riemerge nitidamente nella memoria questo splendido scorcio, su cui si affacciava il Ristorante 'Il Turcotto'.
Sono versi dove ritrovo un autunno vivido, sereno e rassicurante, a cui nel tempo è subentrato nel mio scrivere un autunno più intimistico e venato di malinconia.