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Melodia settembrina
di Daniela Solarino
La malinconica quiete di settembre
si culla nei tramonti più precoci,
tra le zolle dei campi dissodati,
nei pomeriggi tiepidi ed ambrati.
La malinconica quiete di settembre
si accende di palpiti d’estate,
si perde nella musica del vento
sull’arenile sfollato dai bagnanti,
s’infrange sotto nuvole di pioggia,
si spegne dentro qualche mareggiata.

Sulla battigia impronte, conchigliette,
effimeri messaggi di saluto.
Anch’io mi chino a disegnare un cuore
con le iniziali di due nomi ed una data,
raccolgo sassolini sulla riva.
Gioco a sentirmi ancora un po’ bambina
su quella sabbia che nella clessidra
segna il mio tempo incamminato nell’autunno.
È già alle spalle la nostra boa d’argento,
ma io mi sento ancora innamorata.

Note
Settembre - mese di transizione, di sfumature e di contrasti- ha ispirato anche me, da ultimo con questi versi.
L'estate scivola via con qualche nota malinconica di rimpianto e si aprono le porte all'autunno, una nuova stagione ricca di una diversa bellezza. Transizione nel ciclo della natura che al sentire poetico si fa metafora del passaggio, nel ciclo della vita, a una stagione di 'raccolto' più intima e quieta.