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Contra Spem Spero!
di Lesja Ukrainka
Via, pensieri, voi, nubi autunnali!
Ora è la primavera dorata!
Forse nell’amarezza, nel pianto
Passeranno gli anni giovanili?

No, voglio ridere attraverso le lacrime,
In mezzo al dolore cantare canzoni,
Senza speranze comunque sperare,
Voglio vivere! Via, pensieri, tristi!

In un triste campo desolato
Seminerò fiori variopinti,
Seminerò fiori nel gelo,
Verserò su di essi lacrime amare.

E per queste lacrime cocenti si dissolverà
Quella scorza dura di ghiaccio,
Forse i fiori cresceranno – e verrà
Anche per me l’allegra primavera.

In cima a un erto monte sassoso
Trasporterò la pesante pietra
E, portando questo terribile fardello,
Canterò un’allegra canzone.

In una lunga notte nera, impenetrabile
Non chiuderò gli occhi per un attimo,
Cecherò la stella polare,
Luminosa sovrana delle notti buie.

Sì! Riderò attraverso le lacrime,
In mezzo al dolore canterò canzoni,
Senza speranze comunque spererò,
Vivrò! Via pensieri tristi!
Note
Lesja Ukrainka (pseudonimo di Larysa Petrivna Kosac) appartiene alla letteratura ucraina caratterizzata da impegno sociale e lirismo romantico.
L'Ukrainka, sostenitrice della dignità e dell’indipendenza culturale del suo Paese, fu peraltro effigiata sulla banconota da 200 Grivnie ucraine.
Nasce nel 1871, in una famiglia aristocratica, frequentata da intellettuali progressisti.
Nel 1881 si ammala di tubercolosi ossea patendo progressivamente di una perdurante salute cagionevole, che non le impedisce però di scrivere composizioni poetiche e di coltivare il suo talento per le lingue straniere.
Ha necessità di soggiornare in luoghi dal clima mite; in Italia a Sanremo, per almeno due anni, nella Villa Natalia (oggi Villa Adriana), vicino a Villa Nobel.
Muore nel 1913, all’età di 42 anni. È sepolta nel cimitero Bajkove di Kiev.
La sua poesia – datata 2/5/1890 – è un inno alla speranza, alla resilienza contro ogni avversità.
 

Questi versi di Lesja Ukrainka sono stati inseriti da Raffaella Grasso il 18-08-2025