Il vuoto

di Eugenio Montale

È sparito anche il vuoto,
dove un tempo si poteva rifugiarsi.
Ora sappiamo che anche l’aria
è una materia che grava su di noi.
Una materia immateriale, il peggio
che poteva toccarci.
Non è pieno abbastanza perché dobbiamo
popolarlo di fatti, di movimenti
per poter dire che gli apparteniamo
e mai gli sfuggiremo anche se morti.
Inzeppare di oggetti quello ch’è
il solo Oggetto per definizione
senza che a lui ne importi niente o turpe
commedia. E con che zelo la recitiamo!

Note

Poesia di Eugenio Montale (Genova, 12 ottobre 1896 – Milano, 12 settembre 1981): poeta, scrittore, traduttore, giornalista, critico musicale, critico letterario e pittore italiano.
Nel 1967 è stato nominato senatore a vita e nel 1975 ha ricevuto il premio Nobel per la letteratura.

Esergo del libro che sto leggendo di Guido Tonelli: “L’eleganza del vuoto”, Feltrinelli Editore 2025.
Il vuoto non è assenza, ma una presenza…
Tonelli è fisico al Cern di Ginevra e professore all’Università di Pisa, premio Enrico Fermi nel 2013 e medaglia d’onore della Repubblica nel 2014.

Questi versi di Eugenio Montale sono stati inseriti da Sergio Poli il 12-05-2025