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Sono nata il ventuno a primavera
di Alda Merini
Sono nata il ventuno a primavera ma non sapevo che nascere folle, aprire le zolle potesse scatenar tempesta. Così Proserpina lieve vede piovere sulle erbe, sui grossi frumenti gentili e piange sempre la sera. Forse è la sua preghiera. | ||
Note | ||
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Questi versi di Alda Merini sono stati inseriti da Alberto Galanti il 21-03-2023 |