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Berlino, 1961
di Nazim Hikmet
Nelle mie braccia tutta nuda la città la sera e tu il tuo chiarore l'odore dei tuoi capelli si riflettono sul mio viso. Di chi è questo cuore che batte più forte delle voci e dell'ànsito? è tuo è della città è della notte o forse è il mio cuore che batte forte? Dove finisce la notte dove comincia la città? dove finisce la città dove cominci tu? dove comincio e finisco io stesso? | |
Note |
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Esibisco questa poesia come da piccolo mostravo agli altri bambini, in cortile, i doni appena ricevuti dalla Befana. L'ho ricevuta ieri al Pranzo di Natale, così spudorata rozza infantile da lasciarmi senza parole e con un bel po' di sconcerto. Fatto sta che vorrei conoscere il turco. O almeno sentirne pronunciare i versi, anche senza capirne il significato delle parole. Da giovane, pure io venivo pervaso dallo spazio e dal tempo e m'illudevo di essere io, io stesso, a riempirli fino a comprenderli. Comprenderli tutti! 4C | |
Questi versi di Nazim Hikmet sono stati inseriti da Carlo Corridoni il 26-12-2022 |