Settembre mediterraneo
di Daniela Solarino
C’è nel fresco nitore dell’aria
un precoce sentore d’autunno
ed il mare d’un limpido azzurro
è increspato di schiuma vivace.
Sulla spiaggia, sparuti bagnanti,
qualche giovane gioca a pallone,
sulla sabbia compatta e dorata
cromatismi di radi ombrelloni.
La banchina del piccolo molo
è battuta dal ritmo dell’onda,
mentre al vento tintinnano lievi
le sartie delle vele ormeggiate.
Nei vialetti del lungomare,
tra le agavi e gli oleandri,
due signore passeggiano, piano,
con i larghi cappelli di paglia.
Un pittore tratteggia un disegno,
c’è un chioschetto che vende gelati
ed un nonno che tiene per mano
una bimba dai riccioli biondi.
Sopra il basso muretto di pietra,
tra i cespugli di fiori minuti,
sono incisi due cuori trafitti
e una tenera scritta d’amore.
Già l’estate consuma il suo ardore
entro note più tiepide e lente,
si prepara al saluto struggente
col bagaglio di tanti ricordi.
un precoce sentore d’autunno
ed il mare d’un limpido azzurro
è increspato di schiuma vivace.
Sulla spiaggia, sparuti bagnanti,
qualche giovane gioca a pallone,
sulla sabbia compatta e dorata
cromatismi di radi ombrelloni.
La banchina del piccolo molo
è battuta dal ritmo dell’onda,
mentre al vento tintinnano lievi
le sartie delle vele ormeggiate.
Nei vialetti del lungomare,
tra le agavi e gli oleandri,
due signore passeggiano, piano,
con i larghi cappelli di paglia.
Un pittore tratteggia un disegno,
c’è un chioschetto che vende gelati
ed un nonno che tiene per mano
una bimba dai riccioli biondi.
Sopra il basso muretto di pietra,
tra i cespugli di fiori minuti,
sono incisi due cuori trafitti
e una tenera scritta d’amore.
Già l’estate consuma il suo ardore
entro note più tiepide e lente,
si prepara al saluto struggente
col bagaglio di tanti ricordi.
Note
Il saluto all'estate, nella pacatezza di settembre, nel cuore un bagaglio di ricordi e un pizzico di nostalgia (dalla mia prima raccolta 'Chiaroscuro', 2008)