Stralcio da Terza parte: PRIMAVERA 2021
 

Il lockdown mi ha di fatto confinata nel mio quartiere ed io mi sono circo-scritta in esso e conoscendolo più nel dettaglio, ho conosciuto qualcos'altro di me che i larghi spazi mi avevano negato facendomi progressivamente sconfinare in un bulimico altrove... Il limite mi ha ridimensionata e mi ha fatto riempire il "vuoto" di tempo anziché i "vuoti" di spazio.
Narrarsi e narrare... il resoconto transita sul racconto di un'esperienza che rimane filtrata dalla sensibilità e dalla biografia individuali ma che arriva là dove trova spazi interstiziali di condivisione e di complementarità. È il particolare che informa di sé il tutto, che partecipa in piccolo al grande disegno... Premurosa sineddoche, che fa anche del mio quartiere "la parte per il tutto", il Quartiere Ardeatino, parte della città in cui vivo, Roma.

Oggi ho paura. Non "la paura nera", estrema sintesi del rapporto annuale del Censis. Un'altra paura, che vorrei poter già declassare a timore. È il ridimensionamento della dimensione sociale e della solidarietà, che arreca un mutamento nelle relazioni, vissute nella latitanza del corpo e nello smarrimento del trascendente, uno iato difficile da recuperare o da dover riscrivere su inesplorate tracce di futuro.
Cosa abbiamo com-preso? Cosa portiamo a casa - o meglio da casa porteremo fuori - da questa esperienza personale e planetaria? Nello snocciolamento parossistico di numeri e nell'evoluzione dei grafici, dovremmo annoverare anche il numero crescente di persone che hanno intanto 'aperto gli occhi' sui temi, che il Covid ha portato in emersione. Che messaggi sono stati veicolati dal virus? Cosa continua a dirci? Cosa abbiamo, almeno in parte, capito? Per la ripartenza, non potremo più partire da zero, dallo start. Abbiamo fatto esperienza diretta e guardato e vissuto le esperienze degli altri... Il radente passaggio di questo coronavirus, con le sue incursioni dentro di noi, non ci lascia fermi sulla linea di partenza ma già ci trova decine e decine di metri più avanti, ognuno lungo la propria corsia tracciata per percorrere spirali ascendenti... protesi a consegnare il testimone a chi corre con noi e per noi.
Forse gli storici un giorno lontano ringrazieranno questo virus... io non riesco ancora arrivare a tanto, ma confido si possa far tesoro di ogni esperienza. Proviamo intanto ad annodare alcuni temi delle Rapsodie della primavera 2020 con un altro filo (logico), mentre affrontiamo - di fatto senza soluzione di continuità - anche il trauma della recidiva. E la chiamano seconda ondata...  

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