Brevissima aggiunta alla nota integrativa sulle disuguagluanze
di Piero Fortini---14-12-2022
Mi sono accorto che, nella fretta di chiudere lo scritto, negli ultimi capoversi i dati erano privi di fonti.
Provvedo a integrare.
Indice di Gini Italia ultimi tre anni( relativi Rapporti annuali Istat, l'ultimo del 23 Novembre 2022).
Percentuale laureati da genitori poco istruiti e percentuale sociale ascendente
(Ocse: Disuguaglianza dei redditi in 33 Paesi Ocse 2018).
Per quanto concerne l'affermazione dell'ultimo capoverso 'le disuguagluanze non sono una priorità' vorrei fornirvi i seguenti dati.
Paragoniamo 5 Paesi avanzati e Italia, anno 2017, la Francia con indice di Gini (0,282) inferiore all'Italia (0,328); due simili all'Italia, GB (0,318) e Corea (0,330) e due con indice consistentemente superiore, Usa (0,417) e Israele (0,460), vedendone il dinamismo o persistenza sociale, sia in senso ascendente (ascensori) sia discendente. I risultati sono: Italia dato più basso di dinamismo (60%) contro 65 Francia, 67 Israele, 68 GB e USA e 72 Corea. La componente ascendente è 31% l'Italia, 39 Israele, 42 GB e Francia, 48 USA e 57 Corea.(Ocse: mobilità 25-64enni verso l'alto e verso il basso di 26 Paesi)
Se ne deduce che l'Italia tra i sei ha sempre performance peggiori, cioè ha la maggiore persistenza sociale sia rispetto ai Paesi più disuguali, che a quelli simili che al Paese meno disuguale. Inoltre se guardiamo agli ascensori ascendenti le performance migliori le hanno Corea e USA, che tra i 6 hanno il maggiore indice di disuguaglianza. Pertanto i due Paesi con più disuguaglianze sono anche quelli con maggiori possibilità di ascesa sociale e minori possibilità di discesa.
Il che dimostra che le disuguaglianze (da sole) non musurano né il grado di benessere né il dinamismo sociale di un Paese e ci porta a tornare al complesso degli indicatori dell'Indice di prosperità facendomi concludere che le priorità in Italia sono crescita, innovazione, produttività totale, capitale sociale e riforme.