Sono d'accordo con Raffaella Grasso.
di Carlo Corridoni---25-03-2019
Non sto a ripetere le motivazioni della mia iscrizione, che a tutto possono essere ispirate salvo al dibattere accademicamente sulle RAGIONI DELLA SINISTRA.
Per inciso, l'idea di sinistra che ho in mente da sempre è la SINISTRA DI GOVERNO, quella sinistra che non s'annicchia nel ruolo presunto storico dell'opposizione, e che vuole invece decidere. Democraticamente decidere.
Tuttavia, non ci vuole molto per avvertire il pericolo che le stesse ragioni fondanti della sinistra corrono in tutto il mondo - 'oltre' che nel bel Paese ove il SI non suona più per noi - se proprio le classi svantaggiate non la riconoscerebbero idonea a rappresentarle.
Ecco, finita la presentazione delle mie intenzioni, come era (mal)costume nei comitati - centrali e periferici - di buona memoria, mi addentro in alcuni precedenti.
Ricordo benissimo quella che sarebbe stata la nostra prima uscita, la lettera da inviare al Partito, con la richiesta di formulare proposte reali e non le solite generiche raccomandazioni in sinistrese.
Speravo in quell'occasione che potesse essere presa la decisione di mandarla così com'era, la lettera, forse ingenua ma proprio per questo maggiormente efficace.
Prevalse invece la prudenza e la matita rossa e blu è stata calcata sul blu. Vuol dire che riproveremo, con documenti che saranno ineccepibili.
Anche l'iniziativa del questionario sull'Europa non è andata a buon fine: peccato! Avevamo investito sul documento di Carlo Calenda quando il Partito sembrava afasico e avevamo utilizzato il manifesto come avremmo fatto con un cannocchiale. Perché non ripartire da li?
Ecco: l'area alla quale assegno questo contributo è RISORSE DA VALORIZZARE. Ho scelto quest'area perché tutta la nostra Associazione culturale sia considerata almeno una risorsa da valorizzare, da promuovere e proporre in tutti i temi, ai livelli che potremo raggiungere.
A dire proprio il vero, l'Associazione è ben più di 'una risorsa', formata com'è di donne e uomini, presto anche studenti, che si sono trovati - ed ora si cercano - al di là delle proprie personali esperienze, diversità e condizioni; tutti impegnati a fornire il proprio contributo disinteressato, con certo ma gratificante sacrificio.
A tre mesi dall'iscrizione, io ho trovato un ambiente di confronto e maturazione; ho sentito esprimere idee e concetti interessanti e qualche volta, iscritto a parlare, ho pure detto la mia. Non so se potrò direzionare mai processi complessi ma non dubito che, coinvolto in movimenti cooperativi, passerò dal dire allo scrivere. E al fare.
Penso che prima di tutto dovremmo crescere, realizzare le aspettative degli iscritti, in termini di gradimento e di efficacia.
Cari saluti a tutti.