I semidei della comunicazione - Rocco Casalino
di Maria Luisa Leoni---25-05-2018
Sfogliando il numero del 20 maggio scorso dell'Espresso mi ha colpito un articolo di Susanna Turco che in grassetto evidenziava che più che per il Grande Fratello, Rocco Casalino andrebbe ricordato per le frequentazioni con Lele Mora e di seguito riporto in virgolettato parte delle sue considerazioni.
'Non è certo la prima volta che M5S fa vedere se stesso in trattativa. Ma è invece la prima volta - alla faccia di tutti gli spin doctor della storia della Repubblica - in cui i capi della comunicazione stanno seduti attorno al tavolo, fianco a fianco con i politici, i leader, gli aspiranti ministri.
A dimostrare che l'importanza è totale, che la comunicazione è una scienza di prima fascia, dentro la politica nei partiti populisti d'Italia, almeno.Siede, dunque, Rocco Casalino, il semidio dell'ortodossia che dalla Casaleggio discende a Roma per poi risalire in forma di resoconti, il capo dei vigili dell'urbe grillina che chiama 'amore' tutti i giornalisti femmine e maschi con i quali voglia simulare confidenza; l'uomo che decide chi debba presentarsi a telecamere e taccuini e chi no e per quanto (stralcio di dialoghi autentici: 'No,amore, Paola non te la do perchè ha fatto già due collegamenti, poi si stanca e non rende. Ti posso dare Riccardo, lo vuoi Riccardo?'). Casalino, insomma, il tenutario dell'omonimo 'sistema' - quello grazie al quale i vertici di M5S vanno in TV senza contraddittorio,come testimoniato di recente su Twitter da Guido Crosetto - l'ingegnere cui a torto viene straricordato la partecipazione al Grande Fratello, quando invece assai più formativi sono stati gli ambienti di Lele Mora, che frequentava negli anni turbolenti di Fabrizio Corona.'
Leggo con apprensione che Rocco Casalino sarà il portavoce di Conte, il nostro nuovo premier.
Mi chiedo, se i suoi maestri sono stati Lele Mora e Fabrizio Corona quale altra sorpresa ci riserverà in futuro Palazzo Chigi?