La scuola che costruisce il futuro
di Sergio Poli---26-03-2018
La scuola che costruisce il futuro

Consideriamo che:
- la conoscenza è diventata la risorsa economica più rilevante;
- si crea significato quando le persone riescono ad intrecciare una valida e condivisa narrazione; tessere e disfare reti di significato potrà diventare una forza potente;
- il problema cruciale non sarà la creazione di nuovi posti di lavoro ma la sollecitazione verso nuovi “mestieri” in cui gli uomini riescano a fare meglio degli algoritmi;
- la maggior parte di ciò che i ragazzi imparano a scuola oggi sarà con ogni probabilità irrilevante in un lasso di tempo di medio periodo…
Ciò premesso, quali scelte educative a fronte di immensi flussi di dati e di una vita che diventa movimento di informazioni?
Basterà apprendere ad apprendere? Quale la nostra visione prospettica?

Atteso il questionario per i dirigenti scolastici, come interlocutori privilegiati, l’attenzione andrà estesa a tutte le componenti scolastiche perché la scuola divenga una comunità educante che sollecita la responsabilità di tutti i suoi attori.
Vorrei quindi chiamare ad una specifica ed approfondita analisi sulle prospettive di sviluppo che la scuola dovrà agire nell’immediato futuro in ordine a:

- Organizzazione e gestione delle strutture scolastiche
- Implementazione dei curricoli
- Clima scolastico e qualità delle relazioni interpersonali
- Valutazione insegnanti e dirigenti scolastici
- Rapporti con le Istituzioni e con l’Europa.

Ambiti da declinare nel processo formativo, partendo da dati di realtà (non da personali e seppur legittimi cahiers de doléances) al fine di prefigurare condizioni, elementi strutturali, climi scolastici, risorse …. che garantiscano un buon grado di fattibilità. Il meglio è spesso nemico del bene!!

Segnalo che un primo confronto con un gruppo di ragazzi mi/ci ha sollecitato:
- una gestione più funzionale dell’organico potenziato.
- messa in sicurezza degli immobili scolastici;
- soluzioni su problematicità alternanza scuola/lavoro;
- trasparenza nella allocazione delle risorse;
- obbligo scolastico fino a 18 anni;
- aumento monte ore settimanali di scuola;
- apertura scuola nel pomeriggio;
- cittadinanza e costituzione come ambiti disciplinari.